07/06/2012 09:26


AGCOM: come volevasi dimostrare

Alla fine, nonostante tutto e nonostante la drammatica situazione in cui l'Italia versa, in massima parte proprio per colpa dei partiti politici, questi continuano imperterriti sulla via di sempre, che è quella della lottizzazione e della logica spartitoria del potere. Avanti così ... (non che ci potessero fare illusioni). Quindi possiamo togliere le lettere "A" e "G" dalla sigla "AGCOM". La "A" di Authority, in quanto l'organismo che ne esce non è autorevole, non essendo rappresentativo della Rete e dei "Netizens", che pur costituendo ormai il grosso della comunicazione vengono ancora una volta ignorati; la "G" di "Garante" la togliamo perché questo organismo non garantisce nessuno se non i propri clienti di partito. Infine, se Internet è la comunicazione possiamo anche togliere il "COM" dalla sigla, e di "AGCOM" non resta più nulla. Quali siano poi i reali scopi di una simile "authority" lo si capisce dal fatto che non solo essa abbia a cuore solo la TV, e solo quella di RAI e Mediaset, quella che per fare servizi giornalistici decenti nei vari TG manda i filmati presi da Youreporter e i messaggi di Twitter; cioè Internet, la grande assente dalla suddetta AGCOM, che tuttavia la considera un nemico da combattere, in quanto turpe luogo di violazione di quel concetto aberrante di possesso che va sotto il nome di "Proprietà Intellettuale". Fosse per l'idea di Internet che sta nella testa dei nostri politici, Youreporter e Twitter non sarebbero mai nati, a dispetto di quell'ossimorico "COM". Del resto, alla non rappresentatività in Italia siamo ormai abituati, con un PD ed un PdL che comandano pur rappresentando sempre meno Italiani, un Presidente della Repubblica eletto e sostenuto da partiti non rappresentativi, ed un attuale Governo che è il meno rappresentativo di tutti, non essendosi neppure presentanto davanti agli elettori, nominato e sostenuto da tutta la "baracca non rappresentativa" di cui sopra. E poi qualcuno si meraviglia se il "Grillismo" avanza ?

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