MARZO 2025

I primi passi della bella stagione

1-8: Avvio di primavera

La veloce goccia retrograda sopraggiunta alla fine dell'inverno meteorologico grazie ad una debole fase 8 della MJO si perde nella rapida distensione dell'anticiclone dovuta al passaggio a AO+ e NAO++. La temperatura si porta agevolmente oltre i +15°C di giorno grazie anche al cielo sereno, ma le minime rientrano al di sotto dello 0°C a causa del ripristino di condizioni inversionali.

9-15: Maltempo

Nel frattempo, iniziano le azioni di disturbo del VP lungo tutta la verticale del polo. Lo smorzamento della zonalità favorisce l'aggancio fra una retrogressione sull'est Europa ed una vasta area depressionaria al di là delle Colonne d'Ercole. Sul finire della prima decade, così, giungono sull'Italia venti miti di Libeccio e Scirocco, che apportano maltempo blando, prima di un nuovo ingresso da est.

16-20: Nuova sfreddata

Come anticipato, il richiamo di aria fredda da est, agevolato nel suo scivolamento retrogrado dalla rottura d'onda anticiclonica in nord Atlantico, favorisce un calo termico che si concretizza con venti freddi e si consolida con il ritorno di condizioni serene. Il ritorno di deboli gelate mattutine non costituisce una reale anomalia per il periodo, e di giorno le temperature si mantengono su valori miti.


In Val Chiarone...

...argille sature d'acqua...

...causano il soliflusso

21-24: Nuova fase perturbata

All'inizio della terza decade marzolina, la rapida corsa della MJO attraverso la fase 5, unitamente ad una zonalità normale alle medie latitudini, provoca una breve fase di maltempo con l'avvicinamento di una saccatura da ponente. Cadono 14 mm di pioggia.

24-31: Generale rialzo termico

Sul finire del mese, il rientro dell'intensità della MJO sotto i valori di soglia e la sua stagnazione in fase 6 favorisce una parziale destrutturazione delle onde di Rossby nonchè una temporanea frenata dell'avanzamento verso levante delle suddette. Grazie alla NAO+, la saccatura si blocca e si isola in fase 7, e come in tutti i cut-off l'aria fredda va presto ad esaurimento ed inizia una repentina scaldata, incentivata negli ultimi giorni da un nuovo affondo fra Italia e Balcani che causa una veloce sventagliata favonica.


Bilancio

La circolazione osservata nel mese di marzo 2025 è imputabile a 4 diversi pattern, che si sono spartiti il mese. Il primo, corrispondente a gran parte della prima decade, ha visto il predominio di un vasto anticiclone che ha occupato tutta l'Europa meridionale, con asse in corrispondenza dell'Italia e una prevalente distensione lungo i paralleli, situazione compatibile con una AO+, NAO+ e MJO in fase 1. Il rientro degli indicatori di zonalità verso la fine della prima decade ha prodotto numerose ondulazioni minori, tra cui l'isolamento di una saccatura al largo delle coste europee, situazione difficile da spiegare, ma che permane per pochi giorni, prima di essere agganciata da un affondo in equivalente fase 8-1 (Adriatico-Balcani), creando una nastro trasportatore di aria fredda in retrogressione. La situazione si risolve con la risalita dell'AO e della NAO, ed il tranisto della MJO in fase 4 a cavallo dell'inizio dell'ultima decade del mese, con lo sviluppo di una nuova saccatura sul Portogallo e nuovo tempo perturbato sull'Europa occidentale. La ripresa di una NAO+ verso fine mese trasla l'asse di saccatura sull'Italia, tuttavia la concomitante caduta della MJO su un segnale molto debole mantiene una situazione blanda e non si registra pertanto un deciso afflusso di aria più fresca.


Prima fase: 1-8/03

Seconda fase: 9-17/03

Terza fase: 18-22/03

Quarta fase: 23-31/03

Come in febbraio, anche a marzo si è osservata l'alternanza tra modesta fasi fredde, caratterizzate anche da gelate, e periodi più caldi contraddistinti da anomalie significativamente maggiori. Di conseguenza l'anomalia non ha potuto che essere positiva, e nemmeno di poco (+1,59°C), mentre la temperatura media del mese ha raggiunto i +9,89°C, un valore non così anomalo come quelli registrati nel 2023 e 2024, ma notevolmente superiore ai precedenti freschi 2021 e 2022.


Temperature medie di marzo dal 2021

Seppure molto distribuite nel tempo, come d'altronde avvenuto in tutto questo avvio di 2025, le precipitazioni possono essere raggruppate in due fasi principali, durante la seconda e la terza decade. In totale, la cumulata idrica del primo mese di primavera ha quasi raggiunto quanto atteso, attestandosi a quota 70,1 mm. Come anticipato, le giornate di pioggia sono state molto numerose, ben 10 con almeno 1 mm di accumulo.


Precipitazioni a marzo dal 2021

Ricollegandoci al paragrafo precedente, possiamo intuire il legame fra ventilazione e circolazione predominante. Le numerose perturbazioni hanno richiamato venti al suolo da est, rendendo quest'ultima la direzione prevalente del mese.


Direzione del vento

Le 11,16 ore di luce medie giornaliere rappresentano abbastanza fedelmente un mese di intermezzo tra la stagione buia e quella luminosa, ma sono poco indicative della nuvolosità che avrebbe fatto pensare a un valore decisamente più basso, ragion per cui questo indice va preso in maniera superficiale e sarà prossimamente ricalcolato in modo più razionale e scientifico.


Radiazione solare
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